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settembre 2017

Sante Messe > La Parola nell'Eucarestia

SETTEMBRE   2017


1.ven1. 1Ts 4,1-8; Mt.12,43-50 La generazione perversa e malvagia, indicata da Gesù, sono i Sommi sacerdoti, i farisei, gli Scribi, che oscurano la Verità: uccideranno Gesù.
2.sab2. 1Ts.4,9-11; Mt.13,1-16 Il cuore indurito è la situazione di coloro che non hanno in se stessi il desiderio sincero della conoscenza di Dio; la prova è che non riconoscono Gesù, non sono da Dio.
3.sab2ore17. Ger.20,7-9; Rm.12,1-2; Mt.16,21-27 Geremia è l’uomo dal cuore puro, è l’uomo che si è posto a servizio solo della Verità, che è la Parola di Dio.
4.dom3ore7,45. Ger.20,7-9; Rm.12,1-2; Mt.16,21-27 Il sacrifico è la nostra umanità che diventa “sacra”, perché la nostra umanità decide di agire, pensare, parlare solo ispirandosi al volere di Dio espresso nell’umanità di Gesù.
5.dom3ore10,30. Ger.20,7-9; Rm.12,1-2; Mt.16,21-27 Ciò che è gradito a Dio è la nostra decisione ad essere obbedienti solo a Lui, al suo volere; Dio si fa uomo, Gesù, per mostrarci la sua volontà nell’umanità.
6.lun4. 1Ts.4,13-18; Mt.13,17-23 La Parola di Dio, consegnataci da Gesù, ci è consegnata perché noi la lasciamo entrare nella nostra coscienza, luogo da cui si decidono i nostri comportamenti.
7.mar5. 1Ts.5,1-6.9-11; Mt.13,24-30 La Chiesa è in pericolo perché la Chiesa sta seguendo la strada del relativismo che corrisponde alla zizzania della parabola, perché è allontanamento dalla verità certa.
8.mar5biella. 1Ts.5,1-6.9-11; Lc 4,31-37 Le guide della Chiesa hanno una grande responsabilità, perché hanno il potere di trasformare la Chiesa di Gesù in una chiesa degli uomini.
9.mer6. Col.1,1-8; Mt.13,31-35 Il terreno che accoglie il seme è il credente che si consegna a Gesù nello stato di obbedienza, in modo che nel credente Gesù può agire liberamente.
10.gio7. Col.1,9-14; Mt.13,36-43 Gesù spiega le parabole ai suoi discepoli, perché loro hanno compiuto il primo passo: fidarsi di Lui; questo atto introduce i discepoli alla conoscenza piena: Gesù spiega!
11.ven8. Col.1,9-14; Mt.13,44-46 Acquistare il terreno nel quale è nascosto il tesoro per il quale si vende tutto per comprarlo è la decisione ad accettare solo Gesù come Unico che ha la certezza di Dio.
12.sab9. Col.1,21-23; Mt.13,47-52 L’ insegnamento di Gesù supera l’insegnamento degli scribi, perché in Gesù l’insegnamento è consegna dello Spirito di Verità.
13.sab9ore17. Ez.33,1.7-9; Rm.13,8-10; Mt.18,15-20 Ezechiele è chiamato ad essere la sentinella del popolo: essere sentinella significava mantenere salda negli israeliti la fiducia nell’Unico Vero Dio: il Dio di Israele.
14.dom10ore7,45. Ez.33,1.7-9; Rm.13,8-10; Mt.18,15-20 Il nostro corpo è sacrificio a Dio, nel senso che tutto il nostro agire, di cui il corpo è lo strumento, è conforme al Vangelo di Gesù, perciò è amore.
15.dom10ore10,30. Ez.33,1.7-9; Rm.13,8-10; Mt.18,15-20 Il nostro impegno è il continuo lasciare entrare in noi in modo sempre più totale lo Spirito di Gesù che è lo Spirito di Dio ed quindi lo Spirito di Comunione.
16.dom10intercessione. Ez.33,1.7-9; Rm.13,8-10; Mt.18,15-20 I pastori della Chiesa sono coloro che devono continuare la tradizione degli Apostoli. Essere cioè le sentinelle che continuano a garantire la fedeltà al Vangelo di Gesù.
17.lun11. Col.1,24-2,3; Mt.13,53-58 Se solo dentro di noi decidiamo di voler dare l’impronta a tutto il nostro agire in obbedienza al vangelo di Gesù, allora saremo certi di agire secondo Dio.
18.mar12. Col.2,6-15; Mt.14,1-13 Gesù è colui che dà una svolta alla cultura esistente, perché il suo insegnamento sulla conoscenza di Dio non deriva più dal pensiero umano, ma da Lui, Rivelazione di Dio.
19.mer13. Col.3,1-11; Mt.14,14-21 Se il Cristo agisce in modo totale nella nostra vita, allora abbiamo certezza che in noi agisce pienamente lo Spirito di Dio.
20.gio14. Nm.21,4b-9; Fil.2,6-11; Gv.3,13-17 Il serpente è simbolo della sapienza …perciò innalzato perché chi lo guarda guarisce è simbolo di Gesù che innalzato ci dà la certezza di Dio, ci libera da ogni ambiguità.

















21.ven15. 1Tm.1,1-2.12-14; Mt.14,22-36 La fede inizia con l’obbedienza ad una realtà che va oltre i nostri parametri umani: è il rinnegamento di noi stessi; è la disponibilità a fidarsi solo di Lui.
22.sab16. 1Tm.1,15-17; Mt.15,1-9 Occorre fare attenzione a non cadere nel pericolo delle tradizioni, perché hanno il potere di chiudere il cuore, così non si stabilisce lo stato di comunione con Gesù.
23.sab16ore17. Sir.27,33-28,9; Rm.14,7-9; Mt.18,21-35 Al Signore non interessano i nostri sacrifici o atti di culto, ma che tutte le nostre relazioni siano derivate dall’amore … l’amore sconfigge il peccato.
24.dom17ore7,45. Sir.27,33-28,9; Rm.14,7-9; Mt.18,21-35 A Dio non interessa che noi facciamo atti ascetici, ma al Signore interessa la purezza della nostra coscienza che agisce in base alla nostra conoscenza e volontà.
25.dom17ore10,30. Sir.27,33-28,9; Rm.14,7-9; Mt.18,21-35 Se la nostra coscienza non agisce in obbedienza al vangelo di Gesù è nel peccato e noi allora siamo guidati dallo stato di peccato.
26.lun18. 1Tm.2,1-8; Mt.15,10-20 La cecità dei farisei sta nel fatto che nel loro cuore è lontano da Dio, dentro di loro non si lasciano guidare da Dio, ma sono schiavi della loro presunzione.
27.mar19. 1Tm.3,1-13; Mt.15,21-28 La donna Cananea è modello della purezza del cuore, perché riconosce e vive con determinazione la sua convinzione: in Gesù c’è la certezza di Dio.
28.mer20. 1Tm.3,14-16; Mt.15,29-39 La fede ha come effetto l’assenza dell’affanno; perché se c’è fede c’è lo stato di abbandono a Gesù, perché ti fidi di Lui in tutto ciò che serve al tuo vivere.
29.gio21. Ef.4,1-7.11-13; Mt.16,1-12 Chiedere i segni deve voler dire che volendo vivere ogni cosa secondo il Vangelo, è necessario che ogni azione abbia la Sua indicazione: il segno, cioè l’ispirazione.
30.ven22. 1Tm.6,2c-12; Mt.16,13-20 Pietro è chiamato ad affermare una Verità che non è più conforme alla tradizionale dottrina, ma che deriva solo dalla Rivelazione.
31.sab23. 1Tm.6,13-16; Mt.16,21-23 Gesù dichiara Pietro Satana, perché quello che Pietro sta dicendo a Gesù non è conforme al volere di Dio, ma è solo un risultato di mentalità umana.
32.sab23ore17. Is.55,6-9; Fil.1,20c-24.27a; Mt.20,1-16 E’ necessario recuperare la convinzione che Dio è fedele alla sua Parola. Su questa convinzione si costruisce la stabilità della vita dell’uomo.
33.dom24ore7,45. Is.55,6-9; Fil.1,20c-24.27a; Mt.20,1-16 Paolo è condannato perché va contro le tradizioni giudaiche, in quanto Paolo annuncia a qualsiasi prezzo che Gesù, e solo Lui, è la certezza di Dio: è la salvezza dell’uomo.
34.dom24ore10,30. Is.55,6-9; Fil.1,20c-24.27a; Mt.20,1-16 La glorificazione del Cristo nel nostro corpo avviene quando tutte le nostre relazioni sono impostate sull’obbedienza al Vangelo: il mio corpo così glorifica il Cristo.
35.lun25. Esd.1,1-6; Mt.16,24-28 La croce è il risultato del rinnegamento di sé, perché la croce è decidere di pensare sempre secondo Gesù e non più secondo gli uomini … la croce però è libertà.
36.mar26. Esd.6,7-8.12b.14-20; Mt.17,1-13 La trasfigurazione è per i tre discepoli una esperienza della rivelazione che conduce loro alla certezza che quel Gesù è davvero il Figlio di Dio.
37.mer27. Esd.9,5-9; Mt.17,14-21 La poca fede è quando si sta con Gesù, perché lo conosciamo in quello che fa, ma non raggiungiamo la conoscenza del suo mistero: lo riconosciamo nostro Dio: E’ la fede!
38.gio28. Ag.1,1-8; Mt.17,22-27 Con più vuoi conformarti a Gesù, con più la forza del diavolo farà di tutto per farti agire in modo contrario a quello che tu vuoi: è il combattimento della fede!
39.ven29. Dn 7,9-10.13-14; Mt.18,1-10 Lo scandalo che Gesù intende è il non riconoscere la sua presenza, non capire il suo mistero e trattarlo solo come una presenza che sicuramente non può essere Dio.
40.sab30. Zc.2,5-9.14-15a; Mt.18,11-14 La pecora smarrita è simbolo dello smarrimento che purtroppo colpisce la Chiesa, nella Chiesa non c’è più certezza della Verità, ma il relativismo che porta smarrimento.

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