GIUGNO 2017
1.gio1. At 22,30; 23,6-11; Gv 17,20-26 Gesù affida alla parola degli apostoli il potere di risvegliare e orientare gli uomini a Gesù, Unica certezza della nostra fede è riconoscere in Gesù, la presenza di Dio.
2.ven2. At 25,13-21; Gv 21,15-19 Pietro è il riferimento di tutte le comunità cristiane, nel senso che Pietro dovrà conservare la purezza dell’annuncio del Vangelo su cui si fonda la vera fede.
3.sab3. At 28,16-20.30-31; Gv 21,20-25 Pietro deve essere colui che dovrà custodire la Verità del Vangelo di Gesù, ma Pietro ha bisogno di Giovanni, perché Giovanni è quello che conosce a fondo Gesù.
4.sab3ore17. Ez.37,1-14; Rm.8,22-27; Gv.21,20-25 La pianura piena di ossa inaridite è l’immagine della situazione del Regno di Giuda: Giuda sta finendo la sua indipendenza, sarà portato in esilio.
5.dom4ore8. At 2,1-11; 1 Cor 12,3b-7.12-13; Gv 20,19-23 Se accogliamo, crediamo e ubbidiamo alla Parola del vangelo di Gesù, riceviamo lo Spirito santo; in noi lo Spirito santo può ora guidarci secondo la Parola di Gesù.
6.dom4ore10.primacomunione. Mt.26,26-28.30 Oggi, anche noi ripetiamo quello che Gesù ha fatto coi suoi discepoli, prima di morire: l’ultima cena dove Gesù consegna il pane e il vino, che dato da Lui è la sua presenza.
7.lun5. Tb 1,3;2,1b-8; Mc.10,13-16 Gesù pone i bambini come modello dell’uomo che può sentire con sicurezza la sua presenza; per far questo è necessario il cuore puro, che Gesù vede nei bambini.
8.mar6. Tb 2,9-14; Mc.10,17-27 I beni di questo mondo si presentano come unica forza che può garantirti la tua esistenza terrena….è l’idolatria! E’ la ricchezza!
9.mar6biella. Tb 2,9-14; Mc 12,13-17 La moneta di Cesare è sua perché porta la sua effige….Dio ha la sua moneta, quella che porta la sua effige: Gesù è Colui che porta l’effige di Dio.
10.mer7. Tb 3,1-11a.16-17a; Mc.10,28-31 Dio pone nel cuore dell’uomo lo sguardo perché gli uomini possano vedere le sue opere. Gesù riprenderà dicendo: i puri di cuore vedranno Dio.
11.gio8. Tb 6,10-11;7,1.9-17;8,4-9; ; Mc.10,32-45 In che modo si può diventare capaci di essere ultimi, di essere servi? Il modo di esserlo deve essere preso dal modello: il Figlio dell’uomo, Gesù.
12.ven9. Tb 11,5-17; Mc.10,46-52 La cecità è l’incapacità di riconoscere il mistero di Gesù…il cieco di Gerico è contrastante: è cieco, ma è vedente, perché da solo raggiunge Gesù se pur cieco.
13.sab10. Tb 12,15-15.20; Mc.11,1-11 Gesù è re, nel senso che è l’Unico che può garantirti con certezza la Verità di Dio e ti dà garanzia anche sulla via per raggiungere Dio.
14.sab10ore17. Es 34,4b-6.8-9; 2 Cor 13,11-13; Gv 3,16-18 Dio è sempre fedele, conserva il suo favore per sempre….Dio non punisce, ma la punizione è solo lo stato dell’uomo che si sottrae a Dio perchè ciò che deriva è rovina.
15.dom11ore8. Es 34,4b-6.8-9; 2 Cor 13,11-13; Gv 3,16-18 E’ l’atto della consegna a Lui che perm.ette a Gesù di porre dentro di noi il suo Spirito, la sua Presenza.
16 dom11ore10. Es 34,4b-6.8-9; 2 Cor 13,11-13; Gv 3,16-18 Poiché l’uomo è fatto a immagine di Dio, nell’uomo ci sarà sempre il richiamo di Dio, l’uomo perciò deve conoscere Dio che lo chiama: solo Gesù può dare questa certezza.
17.dom11ore15intercessione. Es 34,4b-6.8-9; 2 Cor 13,11-13; Gv 3,16-18 Gesù è il compimento della Legge, è la Verità definitiva di Dio; perciò chi vuol arrivare alla Verità di Dio deve solo passare da Gesù.
18.lun12. 2 Cor 1,1-7; Mc.11,12-19 La Rivelazione avviene in modo inaspettato, l’uomo però che è sincero nei confronti di Dio può riconoscere la Rivelazione, ma chi non è sincero non la riconoscerà.
19.mar13. 2 Cor 1,18-22; Mc.11,20-26 Gesù maledice il fico: ma la maledizione non è qualcosa che Gesù butta addosso, ma è semplicemente la constatazione che, se non aderisci alla Verità, ti perdi.
20.mer14. 2 Cor 3,4-11; Mc.11,27-33 La legge non riscatta e la prova è che i Farisei si fanno forti nel condannare…sino a trovare la pagliuzza…ma Dio è amore, l’amore non sarà mai accolto dalla legge.
21.gio15. 2 Cor 3,15-4,1.3-6; Mc.12,1-12 La vigna strappata ai vignaioli infedeli è la Chiesa di Gesù. I nuovi vignaioli sono gli Apostoli che dovranno tener sempre viva la sua presenza con l’annuncio del Vangelo.
22.ven16. 2 Cor 4,7-15; Mc.12,13-17 Dare a Dio quel che è di Dio…..Gesù è di Dio, perciò dare a Dio ciò che è di Dio significa riconoscere Gesù e seguirlo, proprio perché ti dà la certezza di Dio.
23.sab17. 2 Cor 5,14-21; Mc.12,18-27 Il nostro corpo sarà trasformato significa che la nostra realtà, la nostra consistenza sarà diversa da quella terrena…sarà spirituale, ma reale, consistente…è corpo.
24.sab17ore17. Dt 8,2-3.14b-16a;1 Cor 10,16-17; Gv 6,51-58 La prova del deserto non è data da Dio, ma la prova è che in mezzo alle realtà terrene devi saper posare la sicurezza solamente in Gesù. La prova è il vivere umano .
25.dom18ore8. Dt 8,2-3.14b-16a;1 Cor 10,16-17; Gv 6,51-58 La comunione con Dio è lo Spirito di Dio che agisce in noi: se lo Spirito di Dio è in noi ci chiede però il rinnegamento di noi stessi perché Lui possa condurci.
26.dom18ore10. Dt 8,2-3.14b-16a;1 Cor 10,16-17; Gv 6,51-58 Gesù è la risposta a chi intende rispondere alla chiamata che Dio ci fa di stabilire con Lui uno stato di Comunione: fidarsi di Gesù è camminare nella comunione con Dio.
27.lun19. 2 Cor 6,1-10; Mc.12,28-34 La presenza di Gesù in noi mediante il suo Spirito è presenza di Dio, perciò è presenza di comunione, di amore….perciò il nostro agire dovrà derivare dallo stato d’amore.
28.mar20. 2 Cor 8,1-9; Mc.12,35-40 Se non si rinnega se stessi, anche l’adesione al vangelo diventa ancora motivo di presunzione e non sincera consegna a Lui.
29.mer21. 2 Cor 9,6-11; Mc.12,41-44 Il pericolo più grande è quello di rapportarsi a Dio solo con un criterio fondato sul moralismo, cioè sull’esteriorità, che illude, ma non conduce alla comunione con Dio.
30.gio22. 2 Cor 11,1-11; Mc.13,1-13 Vangelo significa : manifestazione comprensibile della Verità; perciò Gesù è il Vangelo, perché Lui è la manifestazione comprensibile della Verità.
31.ven23. 2Cor.11,21-30 ; Mc.13,14-27 Il pericolo contro la Verità è che gli uomini potranno arrivare a inventarsi il Cristo che non corrisponde a Gesù di Nazareth: ma questo sarà la deviazione della Verità.
32.sab24. 2Cor.12,1-10; Mc.13,28-37 Si può ancora crocifiggere Gesù quando si nega in Gesù l’assoluta Verità di Dio: negare Gesù unica certezza di Dio vuol dire ancora metterlo in croce.
33.sab24ore17. Ger 20,10-13; Rm 5,12-15; Mt 10,26-33 La preoccupazione di Dio è di dare agli uomini la possibilità di avere e di godere la Verità della presenza di Dio; perciò si rende necessaria di chi porti la Verità.
34.dom25ore8. Ger 20,10-13; Rm 5,12-15; Mt 10,26-33 In ciascuno di noi ci deve essere la certezza della conoscenza di Dio, altrimenti senza questa certezza c’è ancora lo stato di peccato.
35.dom25ore10. Ger 20,10-13; Rm 5,12-15; Mt 10,26-33 Gesù è venuto per riconciliarci con Dio: e lo stato di riconciliazione è lo stare in comunione con Dio; da qui tu diventi strumento di riconciliazione.
36.lun26. Gen 12,1-9; Mc.14,1-11 Fare le opere buone non significa fare cose buone per gli altri, ma l’opera buona è tale se è un’opera di Dio: l’opera di Dio è Gesù, perciò fare l’opera buona è seguire Gesù.
37.mar27. Gen 13,2.5-18; Mc.14,12-26 Coloro che dicono di aver aderito al vangelo di Gesù, capiscono che tutto il loro agire, parlare, pensare deve essere sempre attinto dalla Sapienza rivelata nel Vangelo.
38.mer28. Gen 15,1-12.17-18; Mc.14,27-42 Gesù nel Getsemani vive in pienezza la fatica e la debolezza umana come forte tentazione che spinge a staccarti dall’obbedienza a Dio, ma Gesù è vincitore.
39.gio29. At 12,1-11; 2 Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19 La forza di Pietro, dopo la Risurrezione sta in una conversione che lo porta a capire e a vivere la verità: non deve difendere la sua vita, ma la presenza di Gesù a ogni costo.
40.ven30. Gen 17,1.9-10.15-22; Mc.14,43-52 Il giovinetto avvolto dal lenzuolo che sfugge nudo è il simbolo profetico di ciò che accadrà a Gesù: afferrato, ucciso…ma Lui risorgerà.