AGOSTO 2016
1.lun1. Ger.28,1-17; Mt.8,1-13Il lebbroso guarito è l’annuncio di Gesù Compimento della Legge, sì perché il lebbroso per avvicinarsi a Gesù infrange la legislazione che gli imponeva di stare lontano dalla gente, perché era impuro: il lebbroso invece va a incontrare Gesù.
2.mar2. Ger.30,1-2.12-15.18-22; Mt.8,14-18 Il prendere su di sé le nostre malattie: significa che Gesù, venuto a liberare l’uomo dal potere di Satana, libera di conseguenza dalla malattia, opera di satana.
3.mar2biella. Ger.30,1-2.12-15.18-22; Mt.14,22-36 La debolezza di Pietro e degli apostoli è segno che in loro non c’è ancora la volontà di consegnarsi totalmente a Dio e perciò sono ancora limitati nel fidarsi totalmente a Gesù.
4.mer3. Ger.31,1-7; Mt.8,19-27Gesù che dorme sulla barca è il segno che anticipa la presenza di Gesù risorto: una presenza che "è dormiente", perché non si manifesta con la solita visibilità umana, ma necessità di essere visto solo con la purezza del cuore.
5.gio4. Ger.31,31-34; Mt.8,28-34Il tormento che il Diavolo accusa a causa della presenza di Gesù è che Gesù è presenza di Luce, di Verità, perché dà la certezza di Dio e rovina così il piano di Satana: Gesù è davvero il suo tormento.
6.ven5. Nah.2,1.3;3,1-3.6-7; Mt.9,1-8 Ti sono rimessi i tuoi peccati significa: non temere, perché Dio non ti è lontano, la mia presenza ti vuole dare questa certezza. Gesù rimette i peccati proprio così.
7.sab6. Abac.1,12-2,4; Lc.9,28b-36La trasfigurazione di Gesù è il momento in cui i tre apostoli hanno il dono di una Rivelazione: Gesù è davvero il Figlio di Dio è Dio; infatti Lui è il compimento della Scritture, rappresentata da Mosè e Elia apparsi.
8.sab6ore17. Sap.18,6-9; Eb.11,1-19; Lc.12,32-48 L’oppressione di Israele in Egitto è la situazione che risponde alla condizione di Israele di non potere esprimere in libertà il culto all’Unico e vero Dio. L’oppressione cristiana è quella forza che ostacola il cristiano ad affermare che solo in Gesù v’è l’Unico e Vero Dio.
9.dom7ore8. Sap.18,6-9; Eb.11,1-19; Lc.12,32-48 Per capire la voce di Dio è necessario avere in noi stessi la volontà di entrare nella conoscenza di Dio, poi allora la risposta di Dio è il mandarti a Gesù, perciò entrare nella conoscenza di Gesù e obbedirlo è certezza di sentire la voce di Dio.
10.domenica7ore10. Sap.18,6-9; Eb.11,1-19; Lc.12,32-48Dio non si serve mai della maggioranza, non si serve dei potenti, ma il Signore usa ciò che è piccolo per gli uomini per manifestare la sua grandezza.
11.lun8. Ez.1,2-5.24-28c; Mt.9,9-13 La misericordia di Dio è mettere gli uomini in condizione di poterlo conoscere; Dio ci dà dunque la sua conoscenza in Gesù, perciò Gesù è la misericordia di Dio.
12.mar9. Ez.2,8-3,4; Mt.9.14-17Il nuovo digiuno si riferisce al fatto che in Gesù adesso c’è l’Unica Via per giungere a Dio, perciò fare il digiuno sta nel senso che noi viviamo nella speranza fino ad arrivare a Dio, fino a che lo vedremo: il cammino di speranza è il nostro digiuno.
13.mer10. Ez.9,1-7;10,18-22; Mt.9,18-26 Gesù è il luogo storico in cui agisce la potenza di Dio, perciò è chiaro che solo quell’uomo è la certezza della presenza di Dio.
14.gio11. Ez.12,1-12; Mt.9,27-34 Il demonio rende muto nel senso che non permette all’uomo di riconoscere Gesù, ma proclamandolo come un pericolo.
15.ven12. Ez.16,1-15.60.63; Mt.9,35-38 La preoccupazione di Gesù, che esprime solo ai suoi discepoli, è quella di dare all’umanità la luce della Verità.
16.sab13. Ez.18,1-10.13.30-32; Mt.10,1-15Gli apostoli possono scacciare i demoni, guarire i malati, perché essi vanno solo confidando nello Spirito di Gesù.
17.sab13ore17. Ger.38,4-10; Eb.12,1-4; Lc.12,49-53 Lo stato che si proclama laico è uno stato che dichiara l’assenza di ogni ispirazione che provenga dalla Verità di Dio, perciò anche il nostro popolo è in questa pericolosa situazione.
18.dom14ore8. Ger.38,4-10; Eb.12,1-4; Lc.12,49-53 Il disegno che il diavolo ha su Gesù è quello inizialmente di allontanarlo da Dio; ma non essendo riuscito decide di ucciderlo, attraverso coloro che all’apparenza agiscono nel rispetto di Dio.
19.dom14ore10. Ger.38,4-10; Eb.12,1-4; Lc.12,49-53Gesù porta il fuoco sulla terra….il senso è da ricercare nell’Antico Testamento, quando il fuoco indicava la presenza di Dio; perciò Gesù porta il fuoco nel senso che in Lui c’è tutta la presenza di Dio.
20.dom14intercessione. Ger.38,4-10; Eb.12,1-4; Lc.12,49-53La nostra vita terrena è dono di Dio che ci è dato, perché noi possiamo camminare volutamente verso di Lui, per raggiungerlo, perché è Lui la pienezza della nostra vita.
21.lun15ore8Assunta. Ap.11,19;12,1-10ab; 1Cor.15,20-27a; Lc.1,39-56 La Chiesa deve portare l’annuncio della Nuova Alleanza, cioè deve annunciare la Vera e Unica strada che ci conduce alla certezza di stare con Dio; e la Nuova Alleanza è ovviamente Gesù.
22.lun15ore10Assunta. Ap.11,19;12,1-10ab; 1Cor.15,20-27a; Lc.1,39-56 Le dodici stelle sono il richiamo alle 12 tribù di Israele: la Chiesa è il compimento del popolo di Dio, perché nella Chiesa deve esserci la pienezza della Verità di Dio che è Gesù Cristo.
23.mar16. Ez.28,1-10; Mt.10,16-23 Gesù in tutta la sua passione e morte si è posto come agnello, nel senso che nulla lo ha mai distolto dall’agire solo in obbedienza al Padre suo.
24.mer17. Ez.34,1-11; Mt.10,24-33 La raccomandazione di Gesù ai suoi discepoli è di non lasciare mai entrare in loro il dubbio, ma devono sempre avere certezza che il Padre li sostiene, li difende, li rafforza.
25.gio18. Ez.36,23-28; Mt.10,34-42Il tentativo del diavolo è quello di mettere nell’intelletto dell’uomo una conoscenza di Dio che non è derivato e quindi non è conforme alla Verità.
26.ven19. Ez.37,1-14; Mt.11,1-15 I discepoli di Giovanni chiedono a Gesù se è veramente il Messia è perché anche i discepoli di Giovanni sono ancora influenzati dal dubbio diffuso dai farisei e dagli Scribi; Gesù si presenta come il compimento della Scrittura: è il Messia.
27.sab20. Ez.43,1-7a; Mt.11,16-24La generazione di Gesù è incapace di riconoscere il segno di Dio che è appunto la presenza di Gesù; per questo non potrà raggiungere la salvezza.
28.sab20ore17. Is.66,18-21; Eb.12,5-13; Lc.13,22-30 Dio vuole l’universalismo dell’umanità, nel senso che Dio vuole che tutti gli uomini arrivino alla conoscenza certa di Lui, perché su questa base si realizza la fratellanza tra gli uomini.
29.dom21ore8. Is.66,18-21; Eb.12,5-13; Lc.13,22-30 La volontà di Dio è che gli uomini riconoscano il Figlio Suo, perché in Lui Dio ha posto tutta la sua presenza, la sua compiacenza; perciò fare la volontà di Dio significa riconoscere e seguire Gesù.
30.dom21ore10. Is.66,18-21; Eb.12,5-13; Lc.13,22-30La giustificazione presso Dio non si ottiene con le nostre opere, ma solo quando entriamo nella porta stretta; ma la porta stretta è solo Gesù. La giustificazione avviene quando crediamo e seguiamo solo Gesù, via, verità, vita che ci garantisce la presenza di Dio.
31.lun22. 2Ts.1,1-5.11b-12; Mt.11,25-30Dio non può manifestarsi se dentro di noi abbiamo la presunzione che ci spinge a cercare solo l’ammirazione di noi stessi e non cerchiamo la gloria del Signore.
32.mar23. 2Ts.2,1-3.13-17; Mt.12,1-8Misericordia di Dio si intende Dio che fa di tutto per dare all’uomo la conoscenza di Lui, perché solo così l’uomo può salvarsi.
33.mer24. 2Ts.3,3-10.16-18; Mt.12,9-21L’autorevolezza della Parola di Gesù, consiste nel fatto che quella Parola trasmette con sicurezza lo Spirito di Dio.
34.gio25. 1Cor.1,1-9; Mt.12,22-32 L’insistenza dei Farisei è quella di convincere la gente che in Gesù non agisce la potenza di Dio, perciò Gesù non è credibile: è il peccato contro lo Spirito, che porta l’uomo alla vera morte.
35.ven26. 1Cor.1,17-25; Mt.12,33-42 E’ necessario stare attenti a come si parla, perché la parola è sempre da capire che è strumento per trasmettere comunque uno spirito….è necessario porre attenzione a capire quale spirito comunichiamo con la nostra parola.
36.sab27. 1Cor.1,26-31; Mt.12,43-50Chi può far fronte all’attacco del diavolo? Solo chi si mantiene fedele a Gesù, perché è Lui che può sconfiggere ogni assalto del diavolo.
37.sab27ore17. Sir.3,17-29; Eb.12,18-24; Lc.14,1.7-14
Se si vuol davvero godere della nostra vita e sentire la pienezza del vivere, è necessario porsi in obbedienza a Gesù, Signore della vita, Signore della storia.
38.dom28ore8. Sir.3,17-29; Eb.12,18-24; Lc.14,1.7-14
E’ necessario avere in noi la pacificazione con Dio, perché allora possiamo essere anche noi portatori di pace; perché la pace ha la sua origine solo qui: l’uomo che è pacificato con Dio.
39.dom28ore10. Sir.3,17-29; Eb.12,18-24; Lc.14,1.7-14
Se l’uomo non è in pace dentro di sé non può essere strumento di pacificazione. E’ necessario perciò avere in noi la nostra pacificazione che viene solo da Gesù, per essere seminatori di pace.
40.lun29. 1Cor. 2,1-5; Mt.13,1-16 Gesù usa le parabole come un "pedagogo" col quale vuole condurre gli uomini nel cammino della conoscenza del Regno.
41.mar30. 1Cor.2,10b-16; Mt.13,17-23Con più l’uomo è presuntuoso con più il diavolo ti dà l’intelligenza, e un’intelligenza molto fine che ti fa vedere anche il più piccolo sbaglio….vedi la pagliuzza e così il diavolo ti confonde perché in questo modo ti senti giusto.
42.mer31. 1Cor.3,1-9; Mt.13,24-30La pace universale sarà possibile solo quando l’uomo avrà la conoscenza vera di Dio, perché è solo nel riconoscimento dell’Unico Dio che l’umanità potrà ritrovare la pace.