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Pietro Lace di Andorno
Come già sostenuto da Delmo Lebole, Pietro Lace fu pittore originario di Andorno che ha lasciato un considerevole numero di opere pittoriche nelle chiese biellesi e che ha operato per oltre un sessantennio, certamente anche affiancato da collaboratori. Nel santuario di Nostra Signora della Brughiera, Pietro Lace affrescò il presbiterio alla fine del XVII secolo; così nel Santuario della Madonna del Cavallero a Coggiola. Anche la chiesa di Cagliano a Cavaglià conobbe il Lace, l'altare maggiore è infatti sormontato da una tela, raffigurante la Sacra Famiglia, con la cornice in legno dorato e dipinto. Ad Andorno Micca, le decorazioni e le pitture che impreziosiscono la Cappella di S. Giulio nella Chiesa di S. Lorenzo, sono opera anche di Pietro Lace; al Lace in particolare si deve attribuire la tela dell'altare raffigurante l'Immacolata Concezione con S. Giulio e S. Michele. A San Giovanni d'Andorno, nelle cinque cappelle ridotte oggi in pessime condizioni (le statue infatti sono state in buona parte spezzate), i dipinti delle pareti furono eseguiti dal pittore Pietro Lace, rovinati purtroppo al presente dall'umidità e dalle infiltrazioni dell'acqua piovana.
Interessanti poi di questo pittore le raffigurazioni della Sacra Sindone. Anche se l’evidenza, data ad esempio nel dipinto di Magnano ai segni della Sindone, conferma una visione lontana dallo stato di fatto, tuttavia la raffigurazione sembra voler favorire una più immediata e semplice leggibilità del messaggio devozionale, destinato a un pubblico popolare. Un’altra raffigurazione della Sindone fu eseguita ad affresco dallo stesso pittore per la parrocchiale di Veglio nel 1696; e non è da escludere che la sua mano lasciò quell'impronta anche sul soffitto di un altare della chiesa di Mosso, ricoperta poi negli anni '80 da una iniziativa abbastanza discutibile.