Menu principale:
Arredi sacri: definizioni
Calici
Il calice è un vaso liturgico di metallo prezioso, usato dal sacerdote durante la Messa per la consacrazione del vino eucaristico.
Reliquari
Urne o teche costruite con materiali preziosi destinate a contenere i resti dei santi e dei martiri più illustri per essere venerati. La presenza dei reliquari è una costante di molte chiese ed è sinonimo d’importanza delle stesse. In uso dal primo medioevo assunsero, dopo l’XI secolo, forme sempre più complesse e diverse. Nella chiesa di Mosso le reliquie più antiche, nominate sin dal 1665, sono quelle di S. Candida, S. Desiderio, Faustina, Aurelio, Sirio e Savino.
Ostensori
Gli ostensori vengono usati per esporre all’adorazione dei fedeli o per portare in processione l’ostia consacrata. Gli ostensori risalgono al XIV secolo.
Cartegloria
Sono tabelle poste ai lati dell’altare nelle quali venivano scritte, prima del Concilio, a caratteri chiari, orazioni per la Messa.
Turibolo e Navicella
Il turibolo o incensiere è un recipiente in cui viene bruciato l’incenso, durante le cerimonie religiose. La navicella è il contenitore dell’incenso. Dare l’incenso significa: verso l’eucarestia, adorazione, verso le persone o le cose , rispetto e venerazione.
Pisside
Vaso sacro a forma di coppa in cui vengono poste le ostie. La pisside un tempo era una scatoletta di forma e materiali diversi; essa era già in uso nel IV secolo e assunse la forma attuale a partire dal XIV/XV secolo.