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Ha vinto l’uomo
Aprile 2006___________________________________ Rovagnati don Carlo Maria
Entusiasmo per voti inaspettati; rabbia per non essere riusciti; polemiche e proclamazioni; sospetti e insulti ecc.. così l’epilogo del 9 aprile; giornata per noi importante, perché era la domenica delle palme, quando sulle strade di Gerusalemme venivano fatte altre elezioni, molto popolari: eleggevano Gesù di Nazareth , re ! " Osanna, gridavano, osanna….benedetto il Regno che viene, il regno del nostro padre Davide". La folla ha visto in Gesù la realizzazione di quel " regno atteso" di generazione in generazione dalla morte di Davide. Quelli di Gerusalemme avevano in mente un regno concreto, quello di Davide!
La gente di Gerusalemme è schiacciata da una morsa terribile: da una parte la legge incarnata nella grande e sacrale istituzione del Sinedrio ( la sintesi dei vari poteri: Sommi sacerdoti, farisei, scribi, sadducei, erodiani ), dall’altra il concentrato di tutte quelle filosofie, più o meno spiritualeggianti, che alimentano e potenziano la liberalizzazione degli istinti e quindi delle scatenate passioni umane : il potere di Roma, che ormai dominava anche la Giudea.
Ma non si riesce a spegnere la nostalgia della gente…loro hanno in mente Davide. Un regno esemplare, la cui luce è tramandata di padre in figlio. E’ il re della stabilità di Giuda, è il re del vero splendore di Gerusalemme. Oggi gridano: " Osanna….per il regno che viene, il regno del nostra padre Davide " e a chi lo gridano ? Non lo gridano a qualcuno del sinedrio: il concentrato della legge religiosa che pretende di sottomettere tutto ciò che appartiene alla vita del popolo; il luogo del grande rispetto delle tradizioni, dei valori tramandati dai padri; la garanzia dei valori nella fedeltà. Ma a nessuno di questi maestri e dottori della legge la gente grida " Osanna"…a nessuno di loro è data la fiducia ….
Non lo gridano, tantomeno, a nessuno dei Romani…non sono loro, neppure col loro libertinaggio, con la loro parvenza di libertà per l’uomo che riescono a convincere quella gente, neanche per loro è l’ " Osanna"…. Ma allora quali sono i gusti di quella gente, cosa cercano ? Non lo sanno neppure loro !
Aspettano solo un momento particolare: aspettano qualcuno che li tocchi nel cuore…è perciò che oggi lo gridano e lo esprimano con l’osanna…il regno è LUI il Nazareno che cavalca l’asina, la cavalcatura regale, certo è il re! Perché proprio Lui? La gente ha capito: costui ci tocca il cuore ! E come Gesù tocca il cuore ? in modo regale…e la regalità significa capacità di liberazione, forza garante della vera felicità.
Splendide elezioni quelle di Gerusalemme ! Risultati inaspettati….hanno individuato un re fuori da ogni premessa e da ogni schema….
Con queste elezioni la gente si è dichiarata : non abbiamo bisogno di religiosità che ci incatenano il cuore; non abbiamo bisogno di moralismi che ci tengono lontani dalla sorgente della vera libertà, non cerchiamo il libertinaggio e la soddisfazione dei nostri istinti…cerchiamo solo chi ci sa dare la forza di avere dentro la nostra libertà, quella vera, quella che apre il cuore alla gioia di essere uomini…e quella gente cerca un regno in cui ci si possa sentire davvero così…oggi l’ha visto : è LUI Gesù di Nazareth ! E perché proprio Lui? Perché è " Colui che viene nel nome del Signore", proprio Lui, perché finalmente ci dà il volto del Dio che vuole l’uomo, uomo; e in questa verità l’uomo trova la sua libertà.
Ma certo, questo re che risponde alle esigenze più profonde della gente….dà fastidio.
Suscita gelosia da parte del sinedrio…il timore era che la gente si schierasse con Lui ! irritazione da parte dei romani che temono il controaltare di Cesare… è meglio crocifiggerlo !
La gente non può essere libera…altrimenti non si sottomette più ai poteri umani: è un malfattore, è reo di morte, è un bestemmiatore ……..
Sono passati ancora pochi giorni…e il 16 aprile è toccato a noi osannare il vero Re: è risorto e non muore più….tocca a noi capire che è solo il suo regno quello che veramente la gente cerca…perché Lui solo dà stabilità all’uomo ! Ma non lo cerca attraverso le pianificazioni umane e religiose…S.Paolo lo dirà chiaramente: " E’ dall’annuncio che nasce l’ obbedienza alla fede"…. Il rapporto è diretto: annuncio – fede, posta originariamente nel cuore dell’uomo . Ma ci va chi annunci….solo se annuncio di Gesù sarà, sicuramente scatenerà il cuore di ogni uomo che proclamerà con vigore: davvero il Signore è risorto è il regno che viene, osanna !….E’ da qui che a Gerusalemme nasce la nuova città, la prima comunità cristiana, dove erano " un cuor solo e anima sola " attorno al Re, il regno che è venuto e si è stabilito, il Risorto.
Chissà … se nascerà anche la nostra città !